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L' IMPORTANZA DEL SISTEMA NATURALE DI VENTILAZIONE E NORMATIVE PER GENERATORI DI CALORE.

  • alcorserviceca
  • 22 feb 2021
  • Tempo di lettura: 7 min


Nell'articolo di oggi vogliamo parlarvi di un argomento molto delicato che per noi è molto importante. Spesso facciamo fatica a far capire ai nostri clienti che per l'installazione dei generatori di calore devono affidarsi ad un tecnico certificato che rilasci rapporti di installazione e di prima accensione e che in fase di sopralluogo mettano in atto e in evidenza tutte quelle che sono le normative specifiche. In questo articolo vogliamo inserirvi tutte quelle che sono le normative e mettere in evidenza soprattutto quelle che riguardano la ventilazione e l' areazione dei locali di installazione, anche perchè esporle tutte significherebbe richiedere la vostra attenzione per diverse ore e non vogliamo annoiarvi.



La norma definisce i requisiti di verifica, installazione, controllo e manutenzione di impianti destinati al riscaldamento ambiente e/o alla produzione di acqua calda sanitaria e/o alla cottura dei cibi, con apparecchi sia a tiraggio naturale lato fumi che a tiraggio forzato, di potenza termica nominale < 35kw alimentati con biocombustibili solidi di cui le norme della serie UNI EN 14961. La norma si applica sia agli impianti con apparecchi alimentati manualmente sia a quelli con apparecchi a caricamento automatico, installati in locali e relative pertinenze. La norma si applica anche agli apparecchi costruiti e/o assemblati in opera o su misura inclusi quelli non rientranti nella UNI EN 15544.


ECCO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO SULLA BASE DELLE CATEGORIE DI APPARTENENZA:


A FOCOLARE CHIUSO UNI EN 13229

A FOCOLARE APERTO UNI EN 13229

STUFE UNI EN 13240

STUFE AD ACCUMULO UNI EN 15250

TERMOCUCINE UNI EN 12815

CALDAIE UNI EN 303-5

STUFE ASSEMBLATE IN OPERA UNI EN 15544

STUFE A PELLET UNI EN 14785

La norma si applica anche ad impianti con apparecchi installati in spazi coperti adiacenti alle abitazioni ( portici, verande ecc...) ad eccezione delle prescrizioni non pertinenti quali ad esempio:

prese d'aria

coesistenza con altri apparecchi

volumi minimi.


UNI 8364-3 Impianti di riscaldamento controllo e manutenzione;

UNI 10847 Impianti fumari singoli per generatori alimentati con combustibili liquidi e solidi;

UNI/TS 11278 Camini/canali da fumo/condotti/canne fumarie metallici;

UNI EN 303-5 Caldaie per riscaldamento, con combustibili solidi, con alimentazione manuale o automatica, con una potenza termica nominale fino a 500 kw;

UNI EN 1443 Camini- Requisiti generali

UNI EN 1457-1 Camini- Condotti di terracotta/ceramica;

UNI EN 1457-2 Camini-Condotti interni di terracotta/ceramica;

UNI EN 1806 Camini-Blocchi di laterizio/ceramica per camini a parete singola;

UNI EN 1856-1 Camini-requisiti camini metallici;

UNI EN 12815 Termocucine a combustibile solido;

UNI EN 13063-1 Camini-Sistemi di camini con condotti di terracotta/ceramica. Requisiti e metodi di prova per la resistenza a al fuoco da fuliggine;

UNI EN 13063-2 Camini-Sistemi di camini con condotti in terracotta/ceramica. Requisiti e metodi di prova in condizioni umide;

UNI EN 13229 Inserti e caminetti aperti alimentati a combustibile solido;

UNI EN 13240 Stufe a combustibile solido;

UNI EN 13384-1 Camini. Metodo di calcolo termico e fluido dinamico;

UNI EN 13501-1 Classificazione al fuoco dei prodotti e degli alimenti da costruzione;

UNI EN 14785 Apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati con pellet in legno;

UNI EN 14961 Biocombustibili solidi. Specifiche e classificazioni del combustibile;

UNI EN 15250 Apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibile solido;

UNI EN 15287-1 Camini-progettazione, installazione e messa in servizio dei camini per apparecchi non a tenuta stagna;

UNI EN 15287-2 Camini-Progettazione, installazione e messa in servizio dei camini per apparecchi a tenuta stagna;

UNI EN 15544 Stufe tradizionali piene in maiolica/intonacate costruite in opera-Dimensionamento.


Al fine della presente norma, si applicano i termini e le seguenti definizioni:


AERAZIONE: ricambio dell'aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione, sia per evitare miscele con un tenore pericoloso di gas non combusti.


APPARECCHIO: Generatore di calore che permette di produrre energia termica ( calore ) tramite la trasformazione, per combustione, dell'energia chimica propria del combustibile.


APPARECCHIO A FOCOLARE APERTO: apparecchio fornito senza chiusura della camera di combustione.


APPARECCHIO A FOCOLARE CHIUSO: apparecchio previsto per il funzionamento con camera combustione chiusa.


APPARECCHIO A FUNZIONAMENTO STAGNO: Apparecchio che preleva l'aria necessaria al proprio funzionamento da un ambiente esterno al locale di installazione.


APPARECCHIO A TIRAGGIO FORZATO: Apparecchio dotato di ventilazione nel circuito fumi e di combustione con mandata dei fumi con una pressione positiva rispetto all' ambiente.


APPARECCHI A TIRAGGIO NATURALE: Apparecchio che per il funzionamento necessita del tiraggio del camino.


APPARECCHIO COSTRUITO E /O ASSEMBLATO IN OPERA O SU MISURA: Apparecchio risultato dall'assemblaggio sul luogo di installazione di elementi e/o componenti specifici o prodotti ad utilizzo generico.


BLOCCO RISCALDANTE: Parte dell'apparecchio le cui pareti sono a diretto contatto con la fiamma.


CAMINETTO: Apparecchio domestico dove si accende il fuoco, per riscaldare o cucinare ricavato all'interno di un locale.


CAMINO: Struttura consistente di una o piu' pareti contenente una o piu' vie di eflusso.


Adesso andiamo al punto dell'articolo: PRESA D'ARIA ESTERNA PER LE STUFE A PELLET


STUFE E CAMINETTI CON PRESA D’ARIA COMBURENTE ESTERNA CANALIZZATA

PREMESSA: la presa d’aria comburente esterna (per legge e per norma tecnica di installazione) dev’esser effettuata nel locale dove è installato l'apparecchio.

PRESA D’ARIA ESTERNA per stufe e caminetti

Tenete bene a mente che occorre sempre consultare un termotecnico che vi aggiorni sulle regole di legge per la presa d’aria esterna!


La presa d’aria esterna è un’apertura di sezione adeguata che permette la libera entrata d’aria dall’esterno dell’abitazione. E’ obbligatoria per legge UNI EN 13384-1 E’ necessaria al corretto funzionamento della stufa e del caminetto ed è importantissima per ottenere una buona combustione e non rischiare pericolose emissioni di monossido di carbonio e fumi nell’abitazione.





L'aria prima di entrare nella stufa diviene aria ambientale riscaldandosi e ricambiando quella viziata dell’ambiente. Il continuo ricambio d’aria sfavorisce l’accumulo di umidita' e muffe nell’appartamento. L’aria che aspira la stufa entra già a 20°C quindi non tende ad abbassare troppo la temperatura di combustione seppure causa una minuscola perdita termica.


I focolari moderni in realtà riducono notevolmente il fabbisogno d’aria per la combustione ottimizzando i rendimenti termici. In questo modo non si ha un’eccessiva fuoriuscita d’aria calda dall’ambiente tramite la canna fumaria e non si abbassa troppo la temperatura dei fumi (diluendoli con aria ambientale). Si mantiene un volume dei fumi ridotto richiedendo sezioni inferiori della canna fumaria e migliorando il tiraggio naturale. Il ridotto consumo d’aria comburente permette di mantenere temperature maggiori all’interno del focolare garantendo migliore combustione, migliore scambio termico e quindi miglior rendimento. La ridotta richiesta d’aria riduce anche la sezione della presa d’aria esterna.

PERCHE’ E’ INDISPENSABILE LA PRESA D’ARIA ESTERNA

La presa d’aria esterna è necessaria a permettere il tiraggio della canna fumaria!

L’aria (fumi) che ad opera del tiraggio naturale viene espulsa dall’abitazione tramite la canna fumaria, dev’esser rimpiazzata da altra aria che entra nell’abitazione. Nel caso ciò non avvenisse si creerebbe una depressione interna alla casa che impedirebbe il tiraggio, impedirebbe la buona combustione e l’uscita dei fumi tenderebbe ad avvenire dalle fessure della stufa internamente alla casa più che dal comignolo. Questa condizione metterebbe gli abitanti della casa in serio pericolo di vita e d’intossicazione.

Se la casa fosse ben ermetica grazie a buoni infissi di recente fattura, certamente si rischierebbe di non riuscire neppure ad accendere il fuoco senza riempirsi la casa di fumo.

Se la casa è solamente semi-ermetica a causa di vecchi infissi che permettono la trafilatura d’aria, magari si riuscirà a permettere un tiraggio appena sufficiente che potrebbe divenire improvvisamente insufficiente e quindi pericoloso al variare ad esempio delle condizioni di pressione atmosferica. In questo caso potrebbe avvenire l’uscita di fumi e del pericoloso monossido di carbonio nell’abitazione .

Se la casa fosse un colabrodo di fessure il tiraggio potrebbe essere decisamente adeguato ma la chiusura di porte interne, potrebbe non garantire piu' l’accesso alla stufa della giusta quantità d’aria.

Per legge è necessario provvedere all’adeguata apertura verso l’esterno. Solo l’apertura di legge garantisce con sicurezza di dimensionare in maniera precisa e corretta la sezione della presa d’aria esterna per il caminetto o per la stufa. Nei prodotti moderni d’alto livello è sempre più indicata l’installazione con presa aria esterna canalizzata direttamente nel focolare.


Quindi attenzione! L'assenza od il difetto della presa aria esterna impedisce il corretto afflusso d’ossigeno alla camera di combustione determinando incombustione, scarse performance e GRAVI PERICOLI

Nel caso in cui non si potesse realizzare una presa d’aria esterna nel locale dove è installata la stufa o il caminetto, ad esempio perchè la stufa è posizionato in un disimpegno centrale che non vede sbocco verso l’esterno ma solamente verso altri locali interni, occorre prevedere un tubo di adeguata sezione che possa mettere il disimpegno in comunicazione diretta con l’esterno. Il tubo potrebbe anche andare all’esterno verso il piano sottostante, purchè esso sia poi aperto verso l’esterno.

In alternativa ma sempre domandando prima al termotecnico se è legalmente realizzabile, si potrebbe provvedere ad un’apertura dal disimpegno ad un locale interno attiguo e poi un’apertura da questo secondo locale verso l’esterno. l’apertura interna sarebbe in questo caso necessaria perchè, se la porta di comunicazione tra il disimpegno ed il locale attiguo che da verso l’esterno venisse chiusa, creerebbe nuovamente una condizione pericolosa di depressione.


COME DIMENSIONARE LA PRESA D’ARIA ESTERNA


Generalmente sulle istruzioni della stufa o dell’inserto per caminetto, viene scritto il diametro o la sezione necessaria della presa d’aria esterna.

Qui non forniamo dati perchè le norme possono variare .

STUFE E CAMINETTI CON PRESA D’ARIA ESTERNA DIRETTA CANALIZZATA

L’aria che alimenta la fiamma, normalmente viene aspirata dalla stanza tramite le feritoie della stufa, grazie al tiraggio della canna fumaria. L’aria proviene dall’esterno, entra dalla presa d’aria esterna ma transita nella stanza prima di raggiungere la stufa. La stufa quindi aspira aria calda dalla stanza la immette nel focolare alimentando la fiamma e la espelle con i fumi tramite la canna fumaria.

Alcuni costruttori di stufe e di cassette per caminetti hanno scelto una soluzione DIRETTA per garantire l’aria al focolare. Questo è un sistema indispensabile per le nuove abitazioni ermetiche a basso consumo energetico!


Cosa fanno i nostri tecnici durante una installazione, una 1 accensione o una manutenzione?


Verificano con un apposito tester che la ventilazione sia a norma di legge. Questo avviene quando:

il locale è provvisto di prese d'aria per la ventilazione mediante una o piu' idonee aperture nel locale dove è installata la stufa o in uno di essi comunicante tramite apertura permanente tra i locali;

oppure quando il locale ha una dispersione permanente, micro fessure o aperture che assicurino il mantenimento della differenza di pressione fra ambiente esterno ed interno uguale o minore ai 4 Pa.

Spesso facciamo molta fatica per cercare di far capire ai nostri cliente che installare una stufa a pellet non è uno scherzo, bisogna necessariamente affidarsi a tecnici specializzati e certificati, certo non costano come l'amico del vicino di casa ma vi tutelano da tutta una serie di inconvenienti quali: intossicazioni, possibili autocombustioni etc. Soprattutto quando ad utilizzare le stufe sono sempre piu' spesso persone anziane. Ricordatevi che una stufa a pellet è una macchina che produce fuoco e la sua installazione e la sua manutenzione devono essere affidate a chi sa come prendersene cura. Anche perchè spesso i clienti che ci contattano arrivano da precedenti realta' e si trovano costretti a spendere molto piu' di quello che avrebbero speso affidandosi fin dall'inizio alla nostra azienda o ad un'altra come la nostra.



La Al.Cor.srl è sempre presente per supportare i suoi cliente ed informarli costantemente su tutte le normative realtive ai generatori di calore alimentati a legna o ad altri biocombustibili solidi


I nostri uffici sono aperti dal Lun al Ven dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, potete contattarci ai numeri 3331648748 oppure 070/7572759 070/6496928 o al numero verde che trovate sulla pagina Fb o Instagram. Il nostro staff e' a vostra disposizione per qualunque informazione e necessita'.



Seguiteci sul Blog per i prossimi articoli perche' anche l'INFORMAZIONE ai i nostri clienti e' uno dei motti della nostra Azienda.


http://www.alcor-service.com/


Cagliari 22 Febbraio 2021


 
 
 

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